


riqualificazioni e ristrutturazioni
La filanda, Crespano del Grappa
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Restauro a scopo residenziale e terziario di un fabbricato di archeologia industriale.
Sono stati introdotti standard elevati di efficienza energetica rispetto a quanto previsto dalla legge (-30% del fabbisogno energetico).
Tale edificio è un' esempio di climatizzazione passiva studiato dalla Fondazione Architetti di Firenze.
Negli schemi qui a fianco si vede bene il comportamento termodinamico nel periodo estivo ed invernale.
Anche gli edifici esistenti possono trasformarsi in fabbricati di classe A.
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Progetto riuso "ex asilo" a centro civico polifunzionale, Castelcucco
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Oggetto del lavoro è stato il recupero funzionale ed architettonico del manufatto ottocentesco denominato "ex asilo", ubicato nel centro del piccolo comune di Castelcucco, nelle colline dell'asolano. Il fabbricato presenta l'assetto tipologico tipico delle case padronali venete di quel periodo.
I passaggi principali sono stati il rafforzamento del carattere urbano del manufatto, il ripristino della leggibilità dell'assetto tipologico originario e la ricerca di una efficenza energetica dell'involucro edilizio unita a buone condizioni di comfort interno.
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Casa Edy, Crespano del Grappa
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Riqualificazione architettonica ed energetica di una residenza unifamiliare. L'avanzamento energetico ottenuto è stato da classe F - 200 kwh/mq.a a classe B - 50 kwh/mq.a, riducendo di quattro volte la bolletta energetica.
Oltre alla coibentazione delle strutture disperdenti (tetto, murature, infissi...) un importante contributo al guadagno energetico viene dalla serra bioclimatica (vedi schemi a sinistra).
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Scuola elementare, San Nazario
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L'edificio scolastico presentava le caratteristiche costruttive tipiche dei fabbricati degli anni '60-'70, con dispersioni (e quindi consumi ed emissioni) oggi non più accettabili.
La riqualificazione ambientale è stata ottenuta con un intervento di coibentazione "a cappotto". In questo modo la massa dell'edificio è in grado di accumulare una discreta quantità di energia e di restituirla gradualmente durante le ore scolastiche (evitando così di dover utilizzare i ventil-convettori con la presenza dei bambini).
Rispetto all'insieme degli interventi previsti un'importante sorgente energetica viene fornita dai collettori solari, per circa 40 mq, che costituiscono la copertura dell'ampiamento e della pensilina. Tramite un fluido di scambio viene riposta l'energia termica accumulata durante l'estate in un deposito integrato all'edificio, per poter essere utilizzata gradualmente nel periodo autunnale fornendo circa 1/3 dell'energia necessaria al nuovo organismo architettonico.
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Centro Formazione Professionale, Fonte
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Su un fabbricato degli anni '60 siamo intervenuti con una riqualificazione energetica che aveva come obiettivo anche il rinnovamento dell'immagine esterna dell'edificio.
Particolarità dell'intervento di riqualificazione è stato l'inserimento di nuovi serramenti sul filo esterno della facciata senza sostituire i preesistenti all'interno. In questo modo sono stati eliminati completamente i ponti termici.
Pertanto oltre ad ottenere un risparmio valutabile attorno al 30% del fabbisogno energetico è stato prodotto un rinnovamento architettonico dell'immagine del fabbricato.
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Scuola Media "Torretti", Asolo
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L'intervento di efficientamento energetico è stata anche l'occasione per riqualificare dal punto di vista funzionale - architettonico alcuni spazi (cortile interno) che erano completamente in disuso.
Il cortile interno rappresentava un vero e proprio "non-luogo" all'interno della scuola pur essendo collocato in una posizione assolutamente centrale.
Questo "non-luogo" è diventato uno spazio polifunzionale per varie attività esterne alle aule.
Dall’analisi dello SCHEMA DELLE DISPERSIONI riportato nella TAV. sottostante evidenziamo graficamente come prima vi fosse una superficie di facciate esterne disperdenti pari a circa 4 VOLTE la superficie di una nuova copertura ed almeno 5 VOLTE superiore se il dato viene parametrato con i valori della Trasmittanza .